Per effettuare un corretto tricogramma è necessario effettuare il prelievo di una sessantina di capelli da diverse zone del cuoio capelluto. Il paziente non dovrà effettuare lavaggi nei tre giorni precedenti il trattamento.
L’esame si effettua,
in particolare, prelevando 20 capelli dalla zona frontale, 20 dalla parietale e 20 dalla occipitale. Attraverso un esame microscopico, i capelli vengono divisi nelle tre fasi principali: Anagen, Catagen e Telogen.
Il rapporto fra i
capelli che crescono (ossia in Anagen) e i capelli in fase terminale (Telogen), relativamente alle diverse zone, offre un’indicazione chiara, consentendo con sicurezza di elaborare alcune diagnosi come la AGA (Alopecia androgenetica o
calvizie comune), grazie anche al supporto della videodermatoscopia, che mostra i capelli miniaturizzati.
In caso di AGA, infatti, sarà visibile una notevole differenza fra la percentuale riscontrata nella zona occipitale e la percentuale
presente nella zona frontale, con un aumento dei Telogen in quest’ultima, segno dell’attività del DHT e della 5 alfa reduttasi.
L'esame viene praticato attualmente con meno frequenza rispetto al passato, in quanto minimamente invasivo
e un pò laborioso nella esecuzione e lettura dei dati. Rimane, tuttavia, un esame tra i più utili e importanti, specialmente nei dubbi diagnostici.